Per scrivere sul blog

Nell’ultimo decennio si è diffuso tra coloro che navigano e comunicano attraverso la rete (cioè, pressoché tutti) il verbo postare, che si forma a partire dall’inglese post, in senso proprio “posta, corrispondenza”, e nel linguaggio di Internet significa “messaggio”.

Il post consiste in un articolo conciso o in un intervento breve lasciato dai frequentatori di blog, forum, social network o altri spazî di discussione, in risposta a una domanda, a commento di un determinato argomento, per trasmettere comunicazioni e informazioni, etc.

Per loro natura, i post sono diversi dai saggi pubblicati su riviste e volumi scientifici, oltre che dagli articoli pubblicati su quotidiani e periodici. In assenza di standard ufficiali che stabiliscano la misura, il taglio e lo stile dei post, gli elementi che li definiscono vanno calibrati caso per caso, in base alle esigenze e peculiarità dello specifico mezzo destinato a ospitarli.

Il Diario di diritto pubblico, un blog legato ad un’associazione di giuspubblicisti che si propone di affrontare tematiche sociali e culturali concernenti “democrazia, politiche, e conflitti”, ha scelto di indicare alcune regole di base, di tipo formale e non contenutistico, affinché un post possa essere ospitato al proprio interno. Sono semplici indicazioni che guidano gli interventi da pubblicare dal blog, per differenziarli da quelli diffusi da altri mezzi di comunicazione: non vanno intese come regole limitative della libertà di espressione, ma come istruzioni necessarie per l’affissione dei post all’interno di un blog che intende avere un proprio stile di discussione. Libera, ma all’interno di una cornice formale comune a tutti.

La lunghezza massima dei post è di 10.000 battute, spazi inclusi, o di 1500 parole.

Il post non deve presentare nessuna nota a piè di pagina (al massimo citazione degli estremi essenziali tra parentesi). È però possibile, anzi viene incoraggiato, l’uso di link attivi per riferimenti a dati, norme, informazioni, saggi citati.

All’avvio del post è consigliata la presenza di una breve sintesi, di una decina di righe al massimo, che illustri in modo conciso la tesi o l’idea centrale che l’Autore intende esporre.

È possibile, e consigliato, l’uso di capitoletti o testatine riassuntive (una o due righe al massimo) volti a scandire le diverse parti e i passaggi in cui si articola il ragionamento dell’Autore.

In chiusura del post è opportuna, anche se non indispensabile, una breve conclusione che riassuma il senso principale o centrale dell’intervento svolto.

Tutto qui. Let’s post!

 

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